Contrariamente a quanto i nostri feed potrebbero far credere la vita non è fatta soltanto da una sequenza di momenti felici. Quando ci troviamo ad affrontare un brutto momento è normale sentire il bisogno di confidarci e farci confortare da chi sentiamo più vicino.

Il problema sorge se si ha la certezza che tutti ce l’abbiano con noi e non si sente mai di avere, almeno in parte, la responsabilità dei propri errori. Questi sono due degli elementi che caratterizzano la mentalità da vittima. Se non si tratta della reazione a un momento che ci ha abbattuto, ma è il modo abituale di vedere il mondo vuol dire che il vittimismo patologico è diventato parte dell’identità della persona.

Che cos’è il vittimismo patologico?

Il vittimismo non è una diagnosi, si tratta di una mentalità da vittima comune in alcuni disturbi d’ansia e depressivi.

Chi ne soffre vive seguendo delle false credenze:

Ciclicità: è convinta che le esperienze negative del passato ricapiteranno inevitabilmente.

Impotenza: pensa che cercare di affrontare i problemi mettendosi in gioco sia inutile perché non c’è nulla che possa fare per cambiare il suo destino.

Scaricare le colpe: vede tutto ciò che capita di male come esclusivamente colpa degli altri.

Lamentarsi cronico: non agendo per cambiare la situazione resta focalizzata sulla propria infelicità di cui si lamenta con tutti.

Quali sono i segnali del vittimismo patologico?

Chi si identifica nel ruolo della vittima può presentare alcuni o tutti questi atteggiamenti:

Incolpare gli altri: per poter mantenere il ruolo di vittima si interpreta ogni situazione negativa come colpa di qualcun altro di cui si è, appunto, vittima. Questo impedisce di vedere e correggere i propri errori e problemi.

Sentirsi sempre sotto attacco: la convinzione irrazionale di essere la vittima designata porta a leggere come attacchi personali anche situazioni che non lo sono.

Visione pessimistica: lamentarsi costantemente di tutto ciò che accade spinge a vedere il mondo come un luogo ostile dove quasi tutto va male.

Avere una bassa autostima: avere un approccio passivo e vedere la vita negativamente fa perdere la fiducia in se stessi e fa sentire impotenti.

Preoccuparsi eccessivamente: pensare che tutti ce l’abbiano con noi porta a stare sempre all’erta in attesa della prossima persona o situazione che arriverà per ferirci.

Ricercare relazioni frustranti: scegliere inconsciamente sempre lo stesso tipo di partner che finisce per tradire la fiducia che gli viene data porta a sviluppare diffidenza nelle relazioni e a vedersi come vittima innocente di persone cattive.

Chiedere agli altri: non vedendo soluzione alla propria condizione si chiede costantemente agli altri di dare conforto e consiglio salvo poi comportarsi esattamente come prima.

Da cosa nasce la mentalità da vittima?

Chi soffre di vittimismo patologico spesso ha subito traumi infantili che non è riuscito a elaborare. Di conseguenza sono rimaste danneggiate sia l’immagine di sé che la fiducia in un futuro positivo. Questo rende la persona vulnerabile e timorosa minando la capacità di prendersi la responsabilità delle proprie azioni. In questo quadro incolpare gli altri dei propri problemi sembrerà alla persona l’unica soluzione praticabile.

Cosa comporta vivere con una mentalità da vittima?

-Senso d’inadeguatezza costante

-Frustrazione

-Diffidenza verso il prossimo

-Isolamento sociale

-Paura di fallire

-Bassa autostima

-Depressione

-Invidia verso chi ha più successo

Questi elementi danneggiano la vita sociale, affettiva e lavorativa portando a un peggioramento generale della qualità di vita.

Come superare il vittimismo patologico:

La cura più efficace è la psicoterapia. La mentalità della vittima costituisce un modo di approcciarsi a ogni elemento della vita. Per questo c’è bisogno dell’aiuto di un professionista per elaborare assieme un percorso che permetta di tornare ad avere un ruolo attivo nella propria vita.

Trovare il coraggio di chiedere aiuto a uno psicologo professionista significa decidere di fare qualcosa di concreto per uscire dall’ottica depressiva del “tanto è così che deve andare” e iniziare a prendersi cura di se stessi.

Articolo a cura del Dott. Ariele Di Gioacchino – Psicologo e Psicoterapeuta a Roma

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Bibliografia e sitografia dell’articolo “Vittimismo patologico – cosa significa avere una mentalità da vittima”

Brennan, D (2020). What Is a Victim Mentality? Web MD. https://www.webmd.com/mental-health/what-is-a-victim-mentality

Cuncic, a (2019). What Is a Victim Mentality? Very Well Mind. https://www.verywellmind.com/what-is-a-victim-mentality-5120615

Legg, T (2019). How to Identify and Deal with a Victim Mentality. Healthline. https://www.healthline.com/health/victim-mentality#causes 

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