La quasi totalità delle persone passa ogni giorno da pochi minuti a ore sui social. C’è chi li usa per restare in contatto con amici e parenti o per distrarsi in un momento di pausa e chi ci si perde per più tempo di quanto non vorrebbe.

Che cos’è la dipendenza da social?

Si tratta di una delle dipendenze che fanno parte della IAD (Internet Addiction Disorder) la dipendenza da Internet. Si tratta di un disturbo del controllo degli impulsi che riguarda l’utilizzo compulsivo dei social.

Come per altre dipendenze agisce sulla chimica del nostro cervello e può portare a effetti negativi sulla nostra vita sociale, lavorativa e affettiva.

Anche se non è ancora stata inserita nei principali manuali diagnostici è oggetto di studio (Bozzola et al., 2022) per l’aumento costante di casi, soprattutto fra i più giovani.

Come si diventa dipendenti da social?

I social fanno ormai parte della nostra quotidianità, ogni attività passa per queste piattaforme: dalla scuola, al lavoro al restare in contatto con i propri cari. Il che ci spinge a passarci sempre più tempo.

I social, premiano l’uso costante stimolando continui micro rilasci di dopamina. Si tratta dell’ormone che premia i comportamenti benefici ed è essenziale nei meccanismi dell’apprendimento e della dipendenza (Haynes T., 2018).

Il nostro cervello identifica l’uso dei social come un’attività gratificante e ci spinge a ripeterla. La sensazione di benessere che ne deriva però dura poco generando il bisogno di una nuova “dose” come in altre dipendenze.

I feed delle principali piattaforme sono strutturati per essere una serie di stimoli istantanei che creano l’illusione dello “smetto quando voglio”, ma essendo fatti per essere consumati a ripetizione inducono a spenderci molto più tempo di quanto si vorrebbe.

Quali sono gli effetti della dipendenza da social?

La dipendenza da social influenza negativamente la qualità della vita di chi ne soffre in diversi modi. Tra questi i più frequenti sono:

Isolamento sociale: stare in contatto costante tramite i social network può portare a perdere di vista la differenza tra relazioni online e di persona. Si può finire così a trascurare i rapporti interpersonali facendoli deteriorare fino a perderli.

Chi è introverso invece potrebbe usare questo modo di stare in contatto a distanza come una scusa per non mettersi in gioco nelle relazioni reali isolandosi sempre di più.

Disturbi del sonno: molte persone stanno sui social fino a un attimo prima di andare a dormire. La luce blu emessa dallo schermo ha una struttura simile a quella solare. Questo fa credere al nostro cervello che sia giorno impedendo il rilascio di melatonina, indispensabile per addormentarsi.

Calo dell’autostima: vedere le vite degli altri attraverso i social media può dare l’illusione che tutti stiano vivendo delle vite piene, soddisfacenti e prive di difficoltà. Questo può far sentire di non essere alla pari. Nei casi più gravi si arriva a sviluppare forte ansia o depressione.

FOMO (fear of missing out): si tratta di una forma di ansia sociale legata al timore di non essere a conoscenza o di stare perdendo informazioni, eventi, esperienze o decisioni che potrebbero migliorare la propria vita

Calo della produttività: ansia, depressione e insonnia tendono a minare la motivazione e la concentrazione intaccando le abilità lavorative e di studio.

Come posso sapere se ho una dipendenza da social?

Chi soffre di dipendenza da social può mostrare alcuni o tutti questi segnali:

Interferenza sociale: non si riesce a evitare di controllare i social nemmeno quando si sta avendo una conversazione o si è impegnati in un’attività divertente con gli amici.

Sovrapposizione: anche quando si è da soli si tira fuori il cellulare per controllare i feed se ciò che si sta facendo non ci impegna tutte le risorse.

Perdita di piacere nelle attività: il bisogno compulsivo di trasformare tutto ciò che si vive in una story perfettamente editata distrae dall’esperienza stessa impedendo di godersi appieno le emozioni che porterebbe.

Crisi di astinenza: la dipendenza fa si che non poter accedere ai social renda la persona irrequieta o irascibile. Questo porta a ridurre sempre di più il tempo offline e a mettere in atto comportamenti per potersi connettere anche in situazioni in cui non sarebbe permesso.

Pensiero ossessivo: i social occupano spesso i pensieri della persona anche quando non li sta usando.

Come posso uscire dalla dipendenza?

Prova a lavorare su te stesso:

Accedere da computer: invece che avere i tuoi social sempre in tasca accedervi solo dal portatile può aiutarti a ridurne l’utilizzo creando dei momenti liberi dai social durante la giornata.

Staccare il cellulare: quando ti devi concentrare prova a mettere il cellulare in un cassetto o spegnilo. I tuoi risultati miglioreranno, inoltre potrebbe anche avere un buon effetto sull’ansia non essere perennemente raggiungibile. Pian piano cerca di trovare sempre più momenti in cui ne puoi fare a meno (scuola, sport, uscite… etc.).

Darsi dei tempi: stabilisci momenti precisi durante la giornata da dedicare ai social. L’obiettivo è tornare a essere tu a utilizzare quelle app e non il contrario.

Quando tutto questo non è sufficiente o ti risulta troppo difficile è il momento di chiedere aiuto a uno psicoterapeuta professionista. Assieme scoprirete le cause della dipendenza e come tornare a essere padroni della propria vita anziché succubi di un bisogno indotto.

Articolo a cura del Dott. Ariele Di Gioacchino – Psicologo e Psicoterapeuta a Roma

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Bibliografia e sitografia dell’articolo “Dipendenza da social – cosa ci succede se ne abusiamo?”

Legg, T (2021). What Is Social Media Addiction?

Bozzola E, Spina G, Agostiniani R, Barni S, Russo R, Scarpato E, Di Mauro A, Di Stefano AV, Caruso C, Corsello G, Staiano A. (2022) The Use of Social Media in Children and Adolescents: Scoping Review on the Potential Risks. Int J Environ Res Public Health. 2022 Aug 12;19(16):9960. doi: 10.3390/ijerph19169960.

Dialogues Clin Neurosci. 2016 Mar; 18(1): 23–32.  Doi: 10.31887/DCNS.2016.18.1/wschultz Dopamine reward prediction error coding: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4826767/

Front Behav Neurosci. 2010; 4: 22. Published online 2010 May 28. Prepublished online 2010 Jan 12. Doi: 10.3389/fnbeh.2010.00022 The Rewarding Nature of Social Interactions: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2889690/

Haynes T., 2018 Dopamine, Smartphones & You: A battle for your time in Science in the news, Harward University:https://sitn.hms.harvard.edu/flash/2018/dopamine-smartphones-battle-time/

Healthline. https://www.healthline.com/health/social-media-addiction

Social media: Am I addicted? Psychiatry UK. https://psychiatry-uk.com/social-media-am-i-addicted/ 

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