Dipendenze affettive e narcisismo sono due elementi che molto spesso sono alla base delle problematiche relative alla vita sentimentale e delle relazioni interpersonali.

Il narcisismo sano è un tratto della personalità fondamentale per coltivare un buon amor proprio, per questo è importante distinguerlo dal narcisismo patologico che invece danneggia tutte le relazioni di chi ne soffre.

La dipendenza affettiva è una condizione caratterizzata da una forte ed eccessiva dipendenza emotiva verso gli altri a scapito del proprio benessere. Queste due condizioni si trovano spesso nei membri della coppia disfunzionale.

Narcisismo sano vs patologico:

Quando si sente parlare di narcisismo si pensa subito a chi è eccessivamente concentrato su di sé e si ritiene sempre migliore degli altri ovvero il narcisismo patologico. Si tende invece ad ignorare il narcisismo sano, un tratto di personalità normale e adattivo, che rafforza e sostiene la fiducia in se stessi e l’assertività.

Un’altra cosa di cui si parla troppo poco è il fatto che il narcisismo patologico nelle forme più gravi può strutturarsi in un disturbo narcisistico di personalità in cui la persona è così assorbita dalla propria grandiosità da avere un bisogno costante di ammirazione per trovarvi conferma. Questo essere così autocentrato porta ad una mancanza di empatia verso gli altri visti solo come strumenti per il proprio interesse. Questo è quello che viene comunemente chiamato il narcisista tossico.

Dipendenza affettiva:

Chi vive una dipendenza affettiva o dipendenza emotiva sviluppa un rapporto di dipendenza da un’altra persona totalizzante nella quale finisce per perdere di vista se stesso. Manifestazioni tipiche sono il bisogno ossessivo di attenzioni, di approvazione e della presenza costante dell’altro senza riguardo per la propria autonomia e quella altrui.

Traumi infantili, bassa autostima e una storia di relazioni disfunzionali sono tratti tipici di chi sviluppa una dipendenza affettiva.

Chi ne soffre non riesce a farne a meno nonostante il costo sia una perdita della propria identità per l’ossessione che si sviluppa per il benessere dell’altro. Questo porta verso dinamiche relazionali sempre più sbilanciate. Se non viene trattata nel modo giusto nel tempo può portare a sviluppare ansia, depressione e incidere anche sull’ambito famigliare e lavorativo

Quando un dipendente affettivo trova un narcisista: la collusione

Il dipendente affettivo è per certi versi l’altra faccia della medaglia rispetto al narcisista tossico. Questo fa sì che quest’ultimo possa trovare nel dipendente il suo partner “ideale”. Si viene così a creare un’alleanza tossica che non farà che peggiorare le condizioni di entrambi facendogli trovare conferme e sostegno alle parti malsane e nascondendo ancora di più la possibilità di un percorso di evoluzione personale.

Dipendenza affettiva e narcisismo patologico si possono curare?

Il trattamento che si è dimostrato più efficace per entrambi è la psicoterapia. L’obiettivo è fornire strumenti e strategie per migliorare la consapevolezza di sé, la gestione delle emozioni e le competenze interpersonali e potersi riavviare nel proprio percorso di soggettivazione (Cahn 1998; 2010) che si era interrotto.

Nel narcisista la psicoterapia aiuterà lo sviluppo di una maggiore empatia e la trasformazione dei comportamenti distruttivi. Per le persone che soffrono di dipendenza affettiva invece il lavoro sarà incentrato sul recupero dell’amor proprio senza che questo debba dipendere dall’approvazione e il rafforzamento dell’autostima tramite i quali poter conquistare l’indipendenza emotiva.

Articolo a cura del Dott. Ariele Di Gioacchino – Psicologo e Psicoterapeuta a Roma

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Bibliografia e sitografia dell’articolo “Dipendenza affettiva e narcisismo – come uscire da un circolo vizioso”:

American Psychiatric Association. (2013). *Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.)*. Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.

Cahn R. (1998). L’adolescente nella psicoanalisi. L’avventura della soggettivazione. Roma, Borla, 2000.

Cahn R. Una terza topica per l’adolescente? pubblicato in AeP Adolescenza e psicoanalisi. anno V, n. 1, pp.19-35, Roma, Magi, 2010.

Cain, N. M., Pincus, A. L., & Ansell, E. B. (2008). Narcissism at the crossroads: Phenotypic description of pathological narcissism across clinical theory, social/personality psychology, and psychiatric diagnosis. *Clinical Psychology Review, 28*(4), 638-656.

Kernberg, O. (1975). *Borderline Conditions and Pathological Narcissism*. New York: Jason Aronson.

Millon, T. (1981). *Disorders of Personality: DSM-III: Axis II*. New York: Wiley-Interscience.

Raskin, R., & Hall, C. S. (1979). A Narcissistic Personality Inventory. *Psychological Reports, 45*(2), 590.

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