Coppia in crisi: come ripartire

Quando arriva la crisi, è facile mettere tutto in discussione e vedere solo i problemi del presente. Può essere utile invece fare il contrario e capire quando sia cambiato cosa nel rapporto. Ripartire dalle origini, da ciò che ha portato la coppia a costituirsi.

 

Un crisi matrimoniale è l’inizio della fine?

La vita di coppia è fatta di fasi ognuna con le sue rispettive aree di conflitto e potenziali crisi:

-L’innamoramento: è la fase in cui ci basta l’implicito “ci piacciamo” che si trasforma in “ci vogliamo bene” a tenere insieme la coppia, unita dall’esaltazione della scoperta reciproca.

Se ci illudiamo che questo momento possa durare per sempre, alla fine di questa fase può emergere una crisi che sottolinea l’incapacità, di uno o entrambi, a legarsi ad una persona completa e non idealizzata.

L’amore maturo: ci iniziamo a domandare se siamo veramente adatti l’uno per l’altra. Guardiamo al partner con uno sguardo più ampio vedendone anche i difetti.

Passato lo scrutinio iniziale, ci mettiamo alla prova con la convivenza. Questa porta a normali conflitti in cui il mio e il tuo devono diventare il nostro. Se non si fanno passi reciproci, ma uno dei due rinuncia completamente ai suoi desideri a favore di quelli dell’altro si può creare un bacino di risentimento che emergerà in discussioni pretestuose.

-La coppia per la vita: Il Noi è nato e si è consolidato in una relazione stabile. Iniziamo a valutare se questa sarà la relazione che ci porteremo per la vita. Questo richiede una rinegoziazione del rapporto. Entrambi devono dimostrare di avere delle caratteristiche che prima non erano necessarie.

Matrimonio e figli sono impegni importanti che richiedono che ci sentiamo rassicurati nei nostri timori per il futuro vedendo nell’altro una persona stabile e affidabile. La crisi può derivare in questo caso da una mancanza, reale o supposta dal partner, di queste caratteristiche applicate al lato affettivo, ma a volte anche solo economico.

 

Insomma la vita di coppia è di base un terreno di negoziazioni e rinegoziazioni che richiede fisiologici confronti e piccoli scontri. Bisogna saperli affrontare con apertura e volontà di impegnarci a superarli per evolvere come coppia.

 

Cosa serve a una coppia per superare le crisi?

 

-Visione d’insieme:

Una crisi può portarci emozioni forti come: rabbia, frustrazione, delusione. Per questo è facile vedere solo difetti e problemi e rischiare l’escalation. Per evitare ciò dobbiamo ricordarci cosa ci unisce e non cosa ci separa e partire da esso. Ad esempio perché abbiamo scelto il partner e cosa c’è di buono nella relazione.

Con queste basi sarà più facile calmarsi e avere uno sguardo più lucido sulla situazione. Così potremo individuare cosa è cambiato, se si tratta delle mie o delle sue esigenze e capire insieme se possono essere soddisfatte.

 

-Comunicare:

Il fatto che la buona comunicazione sia il pilastro su cui si sostiene un rapporto è noto a tutti ormai. Eppure quando ci troviamo a dover dire qualcosa di difficile o spiacevole all’altro possiamo bloccarci.

Subentra la paura di ferire o perdere l’altro. Per evitare una paura potenziale ci garantiamo di creare una barriera comunicativa e una fonte di frustrazione. Nel tempo si trasformerà in rabbia o in sottomissione, entrambi scenari tipici della coppia disfunzionale.

Affrontare il problema con i giusti modi e dolcezza è l’unica opzione. D’altronde se il problema dovesse rivelare motivi per cui la coppia non può andare avanti è meglio che emergano subito piuttosto che trascinarli continuando a essere infelici.

 

-Che fare se mi piace un altro?

Il passaggio dall’innamoramento all’amore maturo è complesso. L’euforia e l’esaltazione al solo pensiero dell’altro lasciano il posto al vedere la persona a tutto tondo. In questo momento possiamo scambiare questo passaggio per la fine dell’amore e infatuarci quando conosciamo qualcun altro adatto a farci innamorare di nuovo.

Può capitare per diversi motivi:

  • Come manifestazione della paura a impegnarsi seriamente.
  • Perché siamo dipendenti dall’amore.
  • Perché non crediamo di potercela fare.
  • Perché c’è una crisi in corso.

Qualunque sia la motivazione sottostante ci troveremo a mettere in dubbio la nostra relazione attuale. L’importante è che non agiamo d’impulso, ma che ci diamo il tempo per capire cosa vogliamo veramente per noi stessi nel lungo termine.

 

-Si risolvono le cose solo collaborando:

Se il desiderio di uscire dalla crisi non è di entrambi è inutile lottare. Ci sarà sempre uno dei membri della coppia che si sforzerà di più, ma se lotta da solo, tutto il suo impegno sarà reso vano senza collaborazione.

La coppia è una diade, se c’è una crisi le cause non sono mai legate a uno solo dei due. Di conseguenza anche le soluzioni dovranno nascere da uno sforzo comune.

Gli elementi che possono aiutare sono:

  • Parlarsi apertamente.
  • Mostrare con sincerità i propri dubbi.
  • Ascoltare attivamente.
  • Evitare la caccia al colpevole.
  • Riflettere da soli e insieme.

Se tutto questo non basta, ma c’è la volontà da parte di entrambi di trovare una soluzione, ci si può rivolgere a un professionista specializzato per una terapia di coppia. A volte un mediatore può essere l’elemento mancante per imparare a parlarsi.

 

Articolo a cura del Dott. Ariele Di Gioacchino – Psicologo e Psicoterapeuta a Roma e San Giovanni Rotondo (FG)

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