Come scegliamo il partner? L’incastro di coppia

Non scegliamo quasi mai il partner che vogliamo, ma quello di cui abbiamo bisogno. Quando incontriamo l’altro nasce un Noi che va oltre le singole individualità e che risponde a delle esigenze consce, come ad esempio quella di non stare soli e altre inconsce, che rispondono al bisogno di riparare ferite nascoste.

 

Quali sono le basi del legame di coppia?

Una coppia non è un semplice abbinamento di persone. Si tratta di un insieme in cui due elementi, portando il proprio rispettivo valore, generano qualcosa che va ben oltre la loro somma.

Il legame di per sé costituisce un elemento terzo, che unisce i due individui in uno spazio intersoggettivo con caratteristiche specifiche e nuove per entrambi. Per capire i meccanismi dietro la formazione di una relazione, possiamo usare i concetti di patto e di collusione.

Il patto si divide in:

-Esplicito: ciò che riusciamo a palesare al partner di volere da lui.

-Implicito: ciò che ci aspettiamo inconsciamente che il partner faccia per noi.

La collusione è quel tipo di patto implicito in cui si cerca nel rapporto con l’altro una soluzione illusoria ai propri conflitti inconsci. Questo ci può far intuire come certe coppie conflittuali perdurino nel tempo.

Facciamo un esempio:

-Lei: è molto precisa, intransigente, devota alla carriera e un po’ rigida.

Lui: è disordinato, edonista, creativo e pieno di vita.

Il patto esplicito che li unirà sarà costituito dalla convivenza o dal matrimonio e dalle regole condivise che ne nasceranno.

Il patto implicito:

-Per lei: tu mi aiuterai a smussare i miei angoli e a essere più libera

-Per lui: tu mi darai quell’inquadramento e quei limiti che non mi so dare da solo.

Questo si può sviluppare in:

-Coppia armoniosa fin quando resta un percorso di crescita reciproca dove ognuno aiuta l’altro a evolvere e migliorarsi mentre nutre il legame di coppia.

-Coppia collusiva: dove avremo una riproduzione dei conflitti irrisolti dei due in cui ad esempio lei potrebbe incarnare per lui la madre severa che sgrida il bambino ribelle. Lui invece potrebbe rappresentare una figura maschile da tenere sotto scacco per vendicarsi del proprio padre padrone.

Le dinamiche sottostanti possono essere davvero tante, l’importante è cercare di essere chiari e non rifuggire il confronto in caso di conflitto.

In una coppia sana l’altro è il complemento necessario del nostro Sé che ci dà la possibilità di utilizzare le sue risorse come fossero le nostre per evolvere insieme. Questo vuol dire creare un’intesa e una sicurezza reciproca che ci permette di sperimentare i propri limiti in una ambito sicuro e non più da soli.

Nella coppia collusiva invece ogni volta che l’altro cerca di uscire dal ruolo inconscio che gli è stato affibbiato si ha una crisi. Questa ha la funzione di impedire l’evoluzione che stava nascendo, a favore del mantenimento dell’illusione di una completezza individuale. L’altro viene usato per curare delle ferite interiori che andrebbero guarite invece con un lavoro psicoterapeutico.

 

Come nasce un rapporto di coppia?

La scelta del nostro partner è frutto di molto di più che semplice “chimica”. Si tratta di un processo in cui sono entrati in gioco:

-Sentimenti.

-Emozioni.

-Bisogni.

-Fantasie.

-Aspettative.

Abbiamo messo in gioco ogni categoria e su questo abbiamo costruito il patto che ci lega all’altro. Questo può aver messo in moto aspetti di cambiamento e di cura o conflitti non risolti riguardo a noi stessi e alle nostre relazioni interiorizzate del passato.

La scelta del partner dipende da un insieme di forze, che portano in gioco aspetti di natura diversa:

-Sensibilità individuale.

-Pressioni e condizionamenti dalle rispettive famiglie.

-Bisogni di vicinanza e intimità.

-Bisogni di amore e protezione.

-Confronto con un modello di relazione interiorizzato: solitamente la coppia dei nostri genitori.

Un legame di coppia sano va co-costruito è una sfida per entrambi in cui ciascun cerca un buon equilibrio tra sé e l’altro, tra continuità con la propria identità personale e famigliare e cambiamento, tra ricerca di ciò che ci può far sentire completi e l’accettazione delle differenze reciproche.

Ognuno inconsciamente presenta un’immagine ideale di sé che chiede di realizzarsi con l’aiuto dell’altro. Con tutto il bagaglio di bisogni e desideri consci e inconsci che vi sono correlati.

 

Struttura dell’incastro di coppia:

L’incastro di coppia stabile è come un iceberg:

-La parte emersa: ha una funzione di cornice costituita dal patto esplicito (Cigoli e Scabini, 2000), un vincolo reciproco, fatto di consapevolezza, consensualità, impegno nel portarlo avanti e un fine comune.

-La parte sommersa: è fatta da vincoli inconsci che rappresentano le attese, ovvero un intreccio inconsapevole su base affettiva in cui si mescolano bisogni, desideri, speranze, paure e difese.

Nell’incastro di coppia affinché non prevalga l’aspetto collusivo su quello evolutivo per la coppia, sarà necessario che questi aspetti si possano evolvere, rinunciando in parte a una riparazione del passato attraverso la relazione presente. Si deve arrivare ad una accettazione sincera delle parti fragili proprie e altrui per gettare le fondamenta di un solido progetto comune in equilibrio tra realizzazione di sé e cura dell’altro.

 

Come possiamo migliorare il nostro legame di coppia?

Se i litigi e le crisi si fanno frequenti, ma la volontà di restare insieme resta forte è giunto il momento di prenderci la responsabilità della tua felicità e chiedere aiuto a un professionista specializzato.

Un percorso psicoterapeutico di coppia o individuale incentrato sui problemi di coppia aiuterà a capire cosa lega la coppia e cosa ne ostacola l’evoluzione.

Esplorare l’incastro di coppia permetterà di capire la qualità della relazione. Su quali risorse o bisogni è nato l’incontro e se questi bisogni sono stati corrisposti evolutivamente o se hanno generato collusione e conflitto.

Articolo a cura del Dott. Ariele Di Gioacchino – Psicologo e Psicoterapeuta a Roma e San Giovanni Rotondo (FG)

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Bibliografia e sitografia dell’articolo “Come scegliamo il partner? L’incastro di coppia”:

Cigoli V. (1999) “Il patto infranto” in Andolfi M., (a cura di) “La crisi della coppia”, Raffaello Cortina Editore, Milano.

Cigoli V. “L’alleanza e il suo vincolo: coniugalità e psicoterapia” in Psicobiettivo 1.

Scabini E, Cigoli V. (2000) “Il Famigliare. Legami, simboli e transizioni”, Raffaello Cortina Editore, Milano.

Collusione di coppia

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